Il presupposto fondamentale di questa tecnica corporea, che non ha origini orientali come lo yoga, è il considerare il Corpo come una Unità, in cui ogni parte partecipa all’equilibrio del tutto e  quindi ogni azione sul Corpo è efficace solo se viene preso in considerazione l’intero sistema.
Questo concetto di Globalità compare per la prima volta  in Occidente, nel dopoguerra, quando la fisioterapista francese Francoise Mezieres rivoluziona il campo della Fisioterapia e della Ginnastica Medica, allora basata solo sulla rieducazione del corpo attraverso il rinforzo muscolare.

Dalle sue osservazioni sulle posture dei pazienti, si accorse infatti che esisteva un sistema di compensazioni e aggiustamenti che il corpo metteva in atto, soprattutto a livello della colonna vertebrale, dove le tre curve presenti erano fortemente interconnesse tra loro ed esisteva un sistema di muscoli, che chiamò Catena Muscolare, che se in retrazione andava a modificare tutta la meccanica della colonna.

Oggi questi concetti si sono evoluti : in Osteopatia si parla di Fascia intendendo un sistema complesso che comprende la neurologia e i  visceri, e che trasmette le tensioni da un punto all’altro del corpo determinando così compensi, sintomi, anche molto lontano dalla origine della disfunzione.

Ecco quindi che la Rieducazione Posturale non è semplicemente un insieme di posture da eseguire meccanicamente, ma diventa uno studio su di sé, un viaggio meraviglioso guidato dall’ascolto delle percezioni corporee e dall’attenzione vigile al Respiro, e cosi si scopre un modo nuovo di ABITARE IL CORPO.